IL TEMPO E’ DENARO
la manutenzione non è più a rischio FOD grazie alle soluzioni AutoCrib
La presenza di elementi estranei sui velivoli o in settori simili può rappresentare situazioni di pericolo. Queste potrebbero determinare gravi danni a persone e a cose. Se non addirittura disastri come quello del Concorde tristemente noto.
Nella terminologia di settore tale problema è denominato FOD, acronimo di Foreign Object Damage. Cioè un danno provocato dalla collisione/ingestione di un oggetto estraneo con un velivolo.
L’acronimo FOD ha anche altri significati, dipendenti dal contesto. Quello che a noi interessa è l’accezione Foreign Object Debris. Intesa come un detrito estraneo al velivolo che si trova all’interno di esso.
Quale ad esempio, un oggetto dimenticato all’interno della sua struttura che può limitare. Ovvero impedire il corretto funzionamento di un meccanismo o di un dispositivo con cui l’oggetto viene a contatto.
Tali evenienze possono costituire una seria minaccia. In genere, sono conseguenza di operazioni errate. Ovvero di poca attenzione posta nelle operazioni di manutenzione.
La storia è piena di esempi di questo tipo. Alle Officine di Venezia, la gestione militare della NATO prescriveva una verifica della completezza degli attrezzi che ogni operatore aveva in dotazione.
Ciò per avere la certezza che nessun attrezzo era stato dimenticato all’interno del velivolo.
Negli anni ’80 durante la riparazione di un C130 libico. Dopo il drenaggio carburante e la ventilazione dei serbatoi. All’interno di uno di essi fu rinvenuta la casacca di lavoro, appartenente all’ispettore che aveva ispezionato l’interno del serbatoio.
Questo per dire che nonostante le procedure tecniche amministrative e gestionali da seguire nella manutenzione può essere che si verifichino casi di FOD. La storia insegna infatti che nonostante le azioni tecniche amministrative finalizzate alla migliore gestione della manutenzione non è possibile escludere tali fenomeni.
Negli ambienti di lavoro possono essere presenti fattori che hanno notevole impatto su questo aspetto. A partire dal buono stato di salute e conoscenze del personale addetto alla manutenzione ordinaria. Fino ad arrivare al rispetto di rigidi protocolli.
Tuttavia nel ciclo di vita di un velivolo gli interventi di manutenzione sono previsti ogni giorno com’è giusto che sia.
In tali condizioni non è sempre possibile avere il pieno controllo dello stato in cui si possa operare. Ad esempio per una sostituzioni di pezzi o per attività di lubrificazione e pulizia.
Le condizioni d’uso del velivolo. Nonché l’ambiente in cui si opera e gli stessi operatori addetti alla manutenzione possono quindi dar luogo a rischi molto diversi fra loro.
Nella attività di manutenzione svolte dalle compagnie aeree, è fondamentale essere sicuri che nessun attrezzo venga lasciato su un aereo quando questo viene rimesso in servizio.
Non è solo un problema di spesa, gli strumenti lasciati per errore dopo l’attività di manutenzione su un aereo rappresentano un enorme pericolo per la sicurezza!
La compagnia aerea in questione aveva bisogno di un modo per tenere traccia di ogni strumento erogato per l’attività di manutenzione su un determinato velivolo. Guanti e DPI monouso inclusi.
Infatti, un aeroplano non poteva essere rimesso in servizio fino a quando tutti gli utensili non erano stati riconsegnati in magazzino.
Il sistema adottato in questa compagnia aerea ora include numerosi sistemi RoboCrib LX2000 e RoboCrib VX1000. Nonché numerosi Autolocker FX.
Il tutto per gestire la manutenzione con l’emissione e la restituzione di strumenti e calibri in base a una specifica operazione/aereo.
Un’interfaccia in tempo reale con SAP identifica il particolare velivolo. Inoltre non rilascia l’ok per le operazioni di manutenzione da fare sul velivolo fino a quando tutti gli strumenti non risultano come restituiti al sistema AutoCrib.
La compagnia aerea ha deciso di aggiungere soluzioni AutoCrib AutoLocker con controllo di calibrazione a tutti i suoi reparti di manutenzione. Oltre a ciò ha installato anche un portale Intelliport RFID.
Questo per garantire il controllo di utensili molto costosi e ingombranti. Nonché considerate apparecchi ad alto valore per l’attività manutentiva del velivolo.
Guarda gli altri case study per vedere tutte le potenzialità delle nostre soluzioni.
Oggetti estranei lasciati sui velivoli dopo l’attività di manutenzione e/o detriti (FOD) con l’adozione delle soluzioni AutoCrib risultano praticamente eliminati.
L’utilizzo degli utensili e delle scorte si è ridotto del 30-40%. La gestione della riconsegna degli utensili risulta molto accelerata.
Questo specialmente durante i turni fuori orario standard. Ora non risultano più utilizzati utensili sostitutivi. Ovvero non certificati per i lavori di manutenzione.
L’efficienza degli acquisti è aumentata grazie alla funzione di riordino offerta dai sistemi AutoCrib.
Ora viene tenuta registrazione scritta per tracciare l’erogazione e la riconsegna degli utensili utilizzati per i diversi lavori di manutenzione.