dispositivi di protezione

Dispositivi di protezione e Coronavirus: videotutorial INAIL

Quali dispositivi di protezione usare per il coronavirus? il SARS-CoV-2, il virus che sta causando l’attuale pandemia da COVID-19. Sta richiedendo a tutta la collettività l’adozione di misure di prevenzione sempre più rigorose per contrastare la diffusione del contagio. Tra queste, in particolare per i lavoratori, vi è l’uso dei dispositivi di protezione individuale.

Per questo motivo, l’Inail ha realizzato un prodotto multimediale di carattere divulgativo. L’obiettivo è diffondere le informazioni di base sul corretto utilizzo di questi dispositivi. Nonché sui comportamenti più adeguati da adottare a questo scopo.

Come sappiamo si intendono per dispositivi di protezione individuale (dpi) qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi per la salute durante il lavoro in grado di minacciarne la sicurezza.

Il dpi deve essere utilizzato dal lavoratore. Esso è fornito dal datore di lavoro tenendo conto dei rischi presenti nelle varie fasi di lavoro. L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza sul lavoro.

Tali dispositivi sono diversi da quelli dedicati alla protezione collettiva. Infatti, quando parliamo di DPI, pensiamo ad esempio, alla mascherina che deve essere indossata e tenuta da ogni singolo lavoratore esposto al rischio.

Mentre, pensando ai dispositivi di protezione collettiva. Si può pensare ad esempio ad una attrezzatura destinata ad essere usata per tutelare, al tempo stesso, la sicurezza di più lavoratori esposti al rischio.

Tre video informativi

Il prodotto è diviso in tre parti. La prima, di carattere generale. Introduce l’argomento dei dispositivi di protezione.

La seconda è relativa all’uso, in particolare, delle maschere facciali filtranti. Invece, il terzo e ultimo video illustra le modalità corrette di utilizzo dei guanti in lattice monouso.

La prima pillola informativa fa il focus sulle modalità di trasmissione del virus. Analizza principalmente la diffusione attraverso droplet. Cioè il rilascio di gocce di saliva. Queste ultime possono essere inalate e depositarsi sulle superfici.

Per questo motivo, una particolare attenzione va riservata alla protezione delle vie respiratorie di chi è esposto al virus. Nonché al contenimento dell’emissione di “bioaerosol” da parte di persone già positive al COVID-19.

L’uso dei dispositivi di protezione razionale in relazione alla mansione

I dispositivi di protezione individuale servono a proteggere i lavoratori da rischi specifici. Ovvero quelli propri dell’attività lavorativa svolta.

Per il rischio biologico. Come è quello rappresentato dal coronavirus. Per la maggior parte dei lavoratori è previsto l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e delle mani.

Per gli operatori sanitari o per altri lavoratori che sono esposti a soggetti affetti o potenzialmente affetti da COVID-19, occorrono anche altri dpi.

L’utilizzo di questi dispositivi deve essere razionale. Definito in funzione della propria mansione. Nonché di quanto previsto dalla valutazione dei rischi. Ancora, corretto per ridurre le possibilità di contagio.

Nei due video che saranno pubblicati nei prossimi giorni saranno illustrate le indicazioni essenziali per l’uso dei due principali dpi, maschere facciali filtranti e guanti monouso.

Altre indicazioni dell’ISS

Anche l’Istituto Superiore della Sanità ha aggiornato le sue indicazioni per l’impiego e il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione. Dispositivi come mascherine, grembiuli o guanti non possono essere usate più volte e vanno smaltiti in contenitori appropriati. Fondamentale lavarsi mani, bocca e naso prima e dopo l’uso.

Oltre a utilizzare il DPI adeguato, è necessario effettuare sempre l’igiene delle mani e l’igiene respiratoria. Il DPI che non può essere usato nuovamente dopo l’uso deve essere smaltito. Bisogna utilizzare un contenitore per rifiuti appropriato.

Deve inoltre essere effettuata l’igiene delle mani prima di indossare. Nonché dopo aver rimosso i dispositivi di protezione. È quanto scrive l’Iss nel suo aggiornamento delle indicazioni per il corretto utilizzo dei Dispositivi di protezione.

Nelle indicazioni si ricorda che le mascherine e i guanti non possono essere riutilizzati e devono essere smaltiti correttamente.

Inoltre, la mascherina deve essere comunque sostituita subito se danneggiata. Ovvero contaminata o umida. In tutti gli scenari è possibile usare un grembiule monouso in assenza di camice monouso.

Ancora: la maschera chirurgica deve coprire bene il naso, la bocca e il mento. La maschera deve essere cambiata se diviene umida, si danneggia o si sporca.

È documentato, afferma l’ISS, che i soggetti maggiormente a rischio di infezione da SARS-CoV-2 sono coloro che sono stati a contatto stretto con pazienti affetti da COVID-19.

I dispositivi di protezione per gli operatori sanitari

Dunque in primis gli operatori sanitari impegnati in assistenza diretta ai casi. Nonché il personale di laboratorio addetto alla lavorazione di campioni biologici di un caso di COVID-19. Soprattutto se ciò è avvenuto senza l’impiego e il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione (DPI) raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei.

Risulta pertanto di fondamentale importanza che tutti gli operatori sanitari coinvolti in ambito assistenziale siano formati in modo adeguato. Nonché aggiornati in merito ai rischi di esposizione professionale. Oltreché alle misure di prevenzione e protezione disponibili. Nonché alle specifiche del quadro clinico di COVID-19.
 
In ogni caso l’ISS rileva come i dispositivi di protezione devono essere considerati come una misura efficace per la protezione del lavoratore sanitario. Questo però solo se inseriti all’interno di un più ampio insieme di interventi. Ciò deve comprendere controlli gestionali e procedurali. Nonché ambientali, gestionali e tecnici nel contesto assistenziale sanitario.
 
L’Istituto raccomanda poi alle Direzioni regionali. Nonché distrettuali e aziendali. Di organizzare e garantire l’adeguata fornitura dei DPI. Ancora, di effettuare azioni di sostegno al corretto e appropriato utilizzo dei DPI.

Ciò anche attraverso attività proattive quali sessioni di formazione e visite/giri per la sicurezza. Avvalendosi delle funzioni competenti. Tipicamente referenti per il rischio infettivo. Risk manager, SPP, ecc.

Il primo video tutorial Inail

Di seguito il primo video tutorial “Conosciamo il rischio”. Il nuovo coronavirus: