ASPP

ASPP il ruolo e le mansioni nella squadra della sicurezza

Che ruolo ha il ASPP in azienda in tema di salute e sicurezza sul lavoro? Quali sono i cui compiti e le responsabilità? Iniziamo a parlarne insieme.

La squadra della sicurezza

Come sappiamo in azienda ci sono tante figure con compiti relativi alla salute e sicurezza. Dal datore di lavoro al medico competente. Senza dimenticare i dirigenti ed i preposti.

A questi poi si aggiunge il responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP che ha, tra le varie cose, il compito di coordinare tutte le varie figure.

Per introdurre la figura del ASPP possiamo dire che spesso può capitare che questo RSPP non riesca, nello spazio delle 8 ore lavorative, a portare avanti tutte le attività. Questo ad esempio può capitare perché le necessità dell’azienda sono tali e tante che la singola giornata lavorativa non basta.

Ancora, l’azienda potrebbe avere più sedi, magari anche distanti tra loro. Chiaramente il RSPP non avendo il dono dell’ubiquità non potrà essere sempre presente al tempo stesso in tutti i luoghi.

Certamente collaborerà nel valutare la natura dei rischi presenti negli ambienti di lavoro. Tuttavia la sicurezza sul lavoro, come sappiamo, non si ferma mai. Dunque abbiamo visto che ci possono essere tante situazioni e motivazioni che possono richiedere la presenza di uno o più assistenti di questo RSPP.

Il ruolo dell’ASPP

In tutti questi casi la norma ha previsto la figura dell’ addetto al servizio di prevenzione e protezione ASPP. Egli dunque è un collaboratore del RSPP con l’obiettivo di aiutarlo nel portare avanti tutte le varie attività in tema di sicurezza.

Collaborerà quindi nella valutazione dei rischi prevista dal testo unico sicurezza. Potrà partecipare alla riunione periodica. Seguirà insomma tutti quegli aspetti che il RSPP gli demanderà.

Anche l’addetto al servizio di prevenzione e protezione ASPP, come il RSPP, è nominato dal datore di lavoro. Ricoprire il ruolo di ASPP dunque è un compito molto delicato.

Infatti questa persona dovrà essere un esperto in materia di sicurezza sul lavoro. Se inoltre da un lato è vero che egli si confronta in modo costate con il RSPP, questo non vuol dire che dovrà essere sempre “sotto la sua ala”.

Infatti ci possono essere tante e tali situazioni che portano il ASPP ad essere un vero e proprio manager della sicurezza. Impegnato in prima linea nella gestione quotidiana delle varie tematiche della sicurezza sul lavoro.

Quali requisiti deve avere il ASPP

I requisiti che deve avere il ASPP sono indicati nell’art. 32. Questo articolo infatti si applica sia ai RSPP che agli addetti al servizio di prevenzione e protezione.

Anzitutto è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore. Ci sarà poi bisogno di frequentare specifici corsi di formazione nonché corsi di aggiornamento con frequenza quinquennale.

Il corso di formazione previsto fa riferimento all’Accordo dello scorso 7 luglio 2016. Esso si compone sostanzialmente, nel caso del corso ASPP, di due moduli.

Il primo modulo denominato “Modulo A” della durata totale di 28 ore e il “Modulo B”. Questo si compone di un modulo comune per tutti i settori ATECO di durata totale pari a 48 ore.

Se però fosse necessario ricoprire il ruolo di ASPP in settori specifici come le costruzioni, l’agricoltura o il settore chimico sarà necessario frequentare dei corsi integrativi.

Dunque quello che differenzia la formazione del RSPP rispetto a quella dell’ASPP è che il primo dovrà frequentare anche il corso denominato “Modulo C” della durata totale di 24 ore.

Attenzione alle incompatibilità

Torneremo ad approfondire il discorso legato alla formazione dell’ASPP più avanti. Tuttavia segnaliamo in chiusura che le due figure del RSPP ed ASPP sono incompatibili con quella del RLS.

Per ora la nostra analisi si chiude qui. Torneremo più avanti ad analizzare i vari aspetti legati a questa figura. Per essere sempre aggiornati vi invitiamo a registrarti sulla nostra newsletter!