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OT23, pubblicato il nuovo modulo per ridurre il tasso Inail

Come ogni anno è stato pubblicato il nuovo modello del modulo OT23 sul sito INAIL. Come di consueto si tratta di una opportunità per l’azienda. E possibile realizzare interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro ricevendo uno sgravio sul premio assicurativo pagato per i lavoratori.

Cos’è il modello OT23

Inail, da molti anni ormai, prevede la possibilità di ridurre il tasso medio di tariffa. Questo a condizione che le aziende effettuino degli interventi migliorativi in tema di salute e sicurezza sul lavoro.

Chiaramente ci si riferisce ad interventi di prevenzione del rischio sul lavoro in aggiunta rispetto agli obblighi minimi fissati per legge nei luoghi di lavoro. Anzi, ovviamente, si dà per scontato il fatto che l’azienda soddisfi già i requisiti minimi fissati per legge.

Per poter godere di questa riduzione bisogna presentare entro la fine di febbraio 2025 il modulo di domanda in via telematica messo a disposizione dall’Inail. In questo modello sono indicati tutti gli interventi di miglioramento considerati validi ai fini della riduzione.

Tali interventi devono essere stati adottati nel corso dell’ anno precedente rispetto a quello della presentazione della domanda. Dunque il riferimento è agli interventi portati avanti e conclusi al 31.12.2024. Per ognuno di questi interventi sono riconosciuti dei “punti”.

La novità dei punti

Fino all’anno scorso, per ottenere la riduzione era necessario dimostrare di aver portato avanti delle attività finalizzate ad ottenere il riconoscimento minimo di 100 punti.

Con il nuovo modello presentato scompaiono i punti assegnati ad ogni voce di miglioramento. Al fine di rendere più chiaro il tutto sono state individuate solo due possibili tipologie di intervento.

Queste sono identificate con le lettere “A” e “B”. Per ottenere lo sgravio è necessario aver effettuato un solo intervento di “tipo A” oppure due interventi di “tipo B”.

Per stabilire il tipo di intervento; cioè se questo rientra nella lettera “A” oppure “B” si è tenuto conto di vari fattori. La difficoltà di realizzazione dell’intervento con relativo impegno di risorse sia economiche che gestionali nonché l’efficacia in termini prevenzionali che l’intervento andrà verosimilmente a garantire.

La struttura del nuovo modello OT23

Nel nuovo modello OT23 sono indicati 39 interventi di tipo A e 33 interventi di tipo B. Il modulo contenente gli interventi di prevenzione per l’anno 2024 si compone di sei sezioni.

Tra questi la prevenzione degli infortuni mortali, il rischio stradale nonché le misure organizzative per la gestione della salute e sicurezza. Ma anche, ad esempio, misure di sicurezza per la gestione delle emergenze. Le 6 sezioni di cui si compone il modello sono riportate di seguito:

a prevenzione degli infortuni mortali (non stradali)

b prevenzione del rischio stradale

c prevenzione delle malattie professionali

d formazione, addestramento, informazione

e gestione della salute e sicurezza: misure organizzative

f gestione delle emergenze e DPI

Dall’analisi delle 6 sezioni precedenti è possibile notare che vengono toccati alcuni degli aspetti principali in materia di sicurezza. Tra questi, quelli che si ritengono particolarmente critici in quanto al verificarsi di danni a carico della salute o della sicurezza dei lavoratori.

Gli interventi pluriennali del nuovo modello OT23

Una delle cose nuove che viene chiarita nel modello è legata ad alcuni interventi “pluriennali” cioè che possono essere tenuti presenti per più anni. Questo in virtù della complessità e dell’onerosità dell’intervento nonché dell’efficacia dell’intervento in termini prevenzionali.

Si tratta di un totale di 10 interventi. Questi permettono di ottenere una riduzione del tasso medio per un numero di anni pari a due o tre in funzione del tipo di intervento svolto.

Per utilizzare tale meccanismo è richiesta la presentazione della domanda ogni anno. Questi interventi sono considerati pluriennali.

Tra questi di particolare interesse è l’intervento F-6. Riguarda l’implementazione di sistemi di controllo a distanza dell’utilizzo di DPI. Come sappiamo è un tema molto delicato. Infatti, sul punto, spesso non risulta semplice per le aziende dimostrare una adeguata attività di controllo sui lavoratori.

Le novità relative alla formazione

Le novità di questa edizione del nuovo modello OT23 non sono molte. Si registra l’aggiunta di una serie di nuovi interventi legati alla sezione della informazione, formazione ed addestramento.

Nello specifico si tratta dei seguenti interventi:

  • Effettuazione di una formazione legata al rischio dovuto alle sostanze reprotossiche (intervento D-4).
  • Effettuazione di formazione specifica attinente gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento. Per tale intervento è previsto in particolare un addestramento alle procedure di recupero e salvataggio (intervento D-5).
  • Erogazione di attività formativa di natura teorico-pratica di guida sicura per i lavoratori che, per motivi di lavoro, utilizzano veicoli a motore (intervento D-6).

Ci sono poi conferme in relazione alle macchine obsolete ad elle misure che garantiscono la riduzione della movimentazione manuale dei carichi. Ancora, è confermata la misura legata alla implementazione di sistemi di controllo a distanza in merito allo stato di efficienza di dispositivi e delle attrezzature pensate per intervenire in caso di incendio attraverso sistemi di sensoristica integrata.

Tale intervento, ad esempio, è uno di quelli considerati pluriennali. Può essere utilizzato per un massimo di tre anni.

E’ confermato inoltre un intervento sulla mitigazione dello stress termico negli ambienti di lavoro “severi caldi” (C-6.1). E’ ritornato poi il riferimento al programma Responsible Care di Federchimica (E-11).

In generale poi, per ogni singola voce, sono meglio dettagliati e descritti i tipi di interventi riconosciuti. Nonché la documentazione probante. L’obiettivo confermato, insomma, resta il miglioramento delle condizioni di salute.

Guida alla compilazione del nuovo modello OT23

Per agevolare il compito alle aziende l’Inail ha pubblicato anche una guida alla compilazione in una versione rivista rispetto alla precedente. Certamente poi, come per gli anni precedenti, non si escludono istruzioni operative che forniranno ulteriori dettagli.

La scontistica

Come sempre, la riduzione prevista dal modulo OT23 dipende dal numero di lavoratori presenti in azienda. Si va dal 5% per le aziende con oltre 200 lavoratori fino al 28% per le piccole imprese con non più di 10 lavoratori. Dunque uno sconto non da poco che rappresenta una interessante opportunità da cogliere.

Conclusioni

Sarebbe poi interessante conoscere i dati statistici a valle della presentazione delle domande. Ad esempio il numero di richieste ricevute, quante di queste richieste sono state accettate.

Ancora, la percentuale di voci utilizzate per l’ottenimento delle stesse. Ovviamente poi, immancabilmente, il numero di controlli con relativi esiti avvenuti a valle delle stesse. Questo consentirebbe di avere il polso della situazione su vari importanti aspetti.

Certamente insomma si tratta di una bella idea, infatti sulla “leva” del modulo OT23 è possibile mettere in campo delle misure di sicurezza “operative”. Dunque non “carta” ma “sostanza”.

Cliccando sui pulsanti di seguito potete scaricare il nuovo modulo e la guida alla compilazione. Cosa? Avete altri dubbi e domande? Contattateci e vi supporteremo!