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Fonometro Larson Davis 831, un compagno affidabile

Il fonometro LD831 è il fonometro che utilizziamo ormai da anni per la misura dei livelli di rumore presenti negli ambienti di lavoro. Vediamo insieme le caratteristiche dello strumento.

A cosa serve il fonometro?

Prima di addentrarci nella descrizione delle caratteristiche del nostro fonometro vediamo brevemente a cosa serve. Di fondo il fonometro è lo strumento che si usa per misurare i rumori.

In funzione delle situazioni questi strumenti possono essere utilizzati per misurazioni in vari ambiti. Dal campo lavorativo a quello dell’edilizia e così via. Si tratta dunque di veri e propri misuratori del livello sonoro indispensabili tanto per misure di inquinamento acustico che per misure del rumore ambientale.

In estrema sintesi il suo principio di funzionamento è sostanzialmente riconducibile alla valutazione quantitativa di una sola grandezza fisica, il livello di pressione sonora o acustica.

Poi naturalmente saremo interessati a valutarne la frequenza, la fase, le relazioni armoniche, la distribuzione spaziale e temporale ecc. Ancora, vorremo poter applicare sulla misura fatta operazioni di calcolo per arrivare a conoscere parametri più complessi o altre grandezze fisiche importanti. Tra queste, ad esempio, l’intensità, la potenza e la densità di energia sonora.

Tutto però parte dalla pressione sonora. E’ questa che agisce sul timpano e ci permette di sentire i vari suoni o rumori. Analogamente questa pressione sonora agirà sull’elemento sensibile di un microfono generando un segnale elettrico. E’ dunque questa grandezza che i fonometri devono essere in grado di rilevare.

Come si compone la catena di misura?

Il fonometro si compone di varie parti che realizzano funzionalmente varie operazioni. Anzitutto si provvede alla conversione della pressione sonora in una grandezza elettrica. In secondo luogo si provvede alla ponderazione in frequenza mediante un apposito filtro di ponderazione. Dopodiché ci saranno tutta una serie di altre attività legate al trattamento ed elaborazione del segnale nonché alla presentazione del dato rilevato.

Ognuna di queste operazioni viene svolta da uno specifico blocco funzionale del fonometro. In particolare microfono, preamplificatore e attenuatore provvedono alla conversione della pressione acustica in una grandezza elettrica. Una serie di reti di ponderazione poi va a realizzare la ponderazione in frequenza desiderata.

Di solito le curve di ponderazioni presenti di norma in un fonometro sono le seguenti:

  • A, è la curva di ponderazione che meglio approssima il comportamento dell’orecchio umano. Non a caso nel D.Lgs 81/08 i valori di azione e quello limite in relazione alla esposizione ripetuta al rumore sono espressi proprio secondo questa curva.
  • C, si tratta di una curva che, come la curva di ponderazione A, attenua entrambi gli estremi ma in modo meno accentuato. E’ utilizzata nel D.Lgs 81/08 per la valutazione dei rumori di tipo impulsivo. Questi infatti sono quelli che meglio sono approssimati da questa curva.
  • Z o zero, è una ponderazione lineare. Cioè si prevede che non vi sia attenuazione né esaltazione da 10 Hz a 20 kHz.

La ponderazione C deve essere obbligatoriamente presente sui fonometri di classe 1. I filtri hanno come riferimento delle specifiche isofone. In particolare si fa riferimento all’isofonica di 40 phon per la curva A ed all’isofonica di 100 phon per la curva C.

La classificazione dei fonometri

Ok, a questo punto, avendo parlato di “classe 1” cerchiamo di approfondire la questione e capire meglio di cosa si tratta. Una delle possibili classificazioni dei fonometri è quella che riguarda la precisione con cui rilevano i livelli acustici.

Secondo questo criterio esistono tre possibili classi che sono appunto la 1, la 2 e la 3. Tipicamente in classe 1 ci saranno i fonometri di precisione. In classe due quelli industriali ed in classe 3 quelli per sorveglianza.

In base alla norma IEC 60651 che rappresenta il riferimento applicato in Europa. Per la classe 1 si avrà una precisione entro ±0,7 dB. Mentre invece la precisione scende a ± 1 dB per la classe 2 e ± 1,5 dB per la classe 3.

Va da sé dunque che un fonometro in classe 1 sarà più preciso rispetto ad un fonometro in classe 2 o 3. Tuttavia, almeno per le misure in ambiente di lavoro, questo aspetto non è di cruciale importanza.

Riprova ne è il fatto che le norme tecniche in materia di protezione dal rumore in ambiente di lavoro ed in particolare la UNI 9432 e la UNI 9612 indicano quale preferibile e non come obbligatorio il fatto di avere strumentazione in classe 1.

Il fonometro integratore LD831

L’LD 831 rappresenta un fonometro professionale in Classe 1. Spesso si parla di fonometro mediatore e integratore perché lo strumento è in grado di effettuare la media temporale del valore efficace per il calcolo del livello sonoro continuo equivalente Leq e integratore per il calcolo del SEL.

L’operazione di media temporale serve a ridurre le fluttuazioni del valore efficace istantaneo. Così da ottenere una indicazione di livello di pressione sonora istantanea più facilmente valutabile. Per il circuito mediatore sono disponibili diverse costanti di tempo. Così da adattarsi a segnali con caratteristiche di variabilità temporale diverse.

I genere sono previste le costanti “Fast” (125 ms) e “Slow” (1 s). Esiste inoltre la costante di tempo “Impulse” che è caratterizzata da una rapida risposta in salita (35 ms) e da una discesa più lenta (2,9 dB/s).

Le caratteristiche

Tra gli strumenti di misura in nostro possesso il primo che andiamo ad esaminare è proprio il Larson Davis 831. Si tratta di un fonometro analizzatore e integratore di frequenza in tempo reale di classe 1. E’ in grado di misurare i livelli di pressione sonora generati da un determinato fenomeno acustico e di restituirne la composizione in frequenza in tempo reale.

Il fonometro è molto versatile anche per misurazioni di lungo periodo, oltre che per misurazioni del tempo di riverbero degli ambienti.

Quando si eseguono indagini sul rumore, è importante avere a portata di mano un fonometro capace di catturare tutti i dati essenziali. Spesso in occasione di questo tipo di misure è necessario misurare anche vari parametri ambientali.

Quante volte hai portato con te apparecchiature aggiuntive per registrare informazioni come la posizione GPS, la temperatura, la velocità del vento e altri parametri ambientali? Poi, quanto tempo hai passato dopo il test ad inserire questi dati non acustici in un rapporto?

Ti è mai capitato di perdere gli appunti di misurazione, o peggio, hai dimenticato di registrare correttamente le informazioni e poi sei dovuto tornare indietro e richiedere tutti i dati o semplicemente non riportarli nel report? L’831 consente di misurare i parametri non acustici in parallelo ai dati acustici. Il firmware del modello 831 consente di collegare una varietà di sensori esterni per registrare questi parametri non acustici.

Il fonometro consente di visualizzare in anteprima e rivedere le misure del campo sonoro acquisite utilizzando più ponderazioni temporali (Slow, Fast e Impulsive) e di frequenza (A, C e Z). Questa caratteristica permette di visualizzare e acquisire facilmente i dati di misurazione con le impostazioni desiderate e garantisce che vengano misurati i valori corretti.

Diverse modalità di lavoro

In funzione fonometro 831 può adattarsi a lavorare in funzione dei casi specifici. In particolare può operare in modalità “manuale” o “stop temporizzato” per analisi più o meno standard. Può però operare anche in modalità “continua” per effettuare monitoraggi a lungo termine.

Questa modalità di funzionamento permette la memorizzazione di file di dati giornalmente o anche più volte durante il giorno. In questa modalità il fonometro si avvia automaticamente all’accensione.

Altra interessante modalità di funzionamento è la “stop quando stabile”. Questa funzione è usata di solito per valutare l’esposizione al rumore sul posto di lavoro. Lo strumento si arresta da solo quando il LAeq è stabilizzato in un intervallo ristretto. Infine poi vi sono le funzionalità “blocco singolo” e “multi blocco” in cui rispettivamente un timer di avvio e di arresto controlla l’acquisizione e si effettuano tre misure in tre intervalli di tempo separati.

Analisi spettrale

Lo strumento consente analisi in frequenza Real-Time in 1/1 e 1/3 d’ottava con gamma da 6.3 Hz a 20 kHz e dinamica superiore ai 110 dB. Permette di confrontare il contenuto di frequenza di varie misure utilizzando la funzione di spettro normalizzato.

È possibile applicare filtri di ponderazione A e C inversi e curve definite ad hoc alle misure attuali e tracciarne il grafico in relazione l’uno all’altro. Per esempio, quando si confrontano le firme del rumore di varie macchine, una misura di riferimento può essere salvata in modo che le misure successive possano essere facilmente confrontate con essa.

Trigger di soglia RMS e di picco

Un’altra caratteristica standard del fonometro 831 è la capacità di definire fino a due livelli di soglia RMS e tre PEAK. Durante il funzionamento, lo strumento conterà il numero di superamenti della soglia così come il tempo cumulativo di superamento. Queste informazioni sono disponibili in tempo reale sul display dello strumento e incluse in qualsiasi file di misurazione trasferito al software. Questo è un modo ideale per tenere traccia dei valori limite e di azione secondo la direttiva UE 2003/10/CE.

Conclusioni

Speriamo di aver soddisfatto in parte la vostra curiosità presentano il nostro primo strumento. Restate in contatto e registratevi alla newsletter per scoprire le ulteriori novità, leggere gli articoli di approfondimento sull’utilizzo della nostra strumentazione o anche richiedere informazioni per eventuali campagne di misure o noleggi!