Squadra emergenza, si fa sul serio o … per modo di dire?
Spesso in azienda ci capita di assistere a “scenette” anche divertenti, incentrate sulla squadra di emergenza e sui sui membri. La gestione dell’ emergenza sui luoghi di lavoro è una cosa seria.
Se si trascurano questi aspetti si mette a repentaglio la vita delle persone. Quali sono le direttrici minime lungo cui bisogna muoversi? vediamole insieme.
Le emergenze in azienda
Quando parliamo di emergenze in azienda e della relativa squadra subito vengono in mente emergenza antincendio. Oppure immagini di pronto soccorso che richiamano serie tv.
Il datore di lavoro in attuazione delle misure di prevenzione deve nominare i lavoratori incaricati di ricoprire il ruolo di addetti alla squadra di emergenza e di primo soccorso.
I componenti della squadra devono essere adeguatamente formati per ricoprire l’incarico di addetto antincendio. Ad esempio dovranno conoscere le condizioni d’uso e le modalità di funzionamento dei vari presidi antincendio.
Certo non stiamo parlando di arrivare al grado di familiarità e competenza in materia dei vigili del fuoco. E’ però importante capire che su questi aspetti si gioca il successo o meno della gestione di una emergenza. Ciò vuol dire anche salvezza di vite umane. Per cui non si tratta certo di una cosa da poco conto.
La squadra di emergenza aziendale
E’ dunque opportuno, tenuto conto della delicatezza della posta in gioco, che ciascuna azienda si faccia un attento esame di coscienza. Chiaramente a partire dal datore di lavoro. Per andare a verificare che tutti gli aspetti legati a questo tema siano stati sufficientemente valutati.
Occorrerà quindi portare avanti una sorta di check list per verificare se effettivamente l’azienda ha tutte le necessarie risorse per fronteggiare una emergenza.
Questo esame è molto più approfondito di quanto non si pensi e tocca vari punti. Dalle risorse in termini di personale della squadra di emergenza aziendale con l’analisi delle relative competenze. Fino a quelle strumentali con tutto ciò che gli va dietro.
Sono presenti adeguati presìdi per poter intervenire in caso di emergenza? Questi sono in numero sufficiente? Vengono regolarmente controllati? Possiamo davvero essere sicuri che, insomma, abbiamo tutto sotto controllo?
Bene, se la risposta è: “Sì”. Nessun problema. Se invece non è così bisogna correre ai ripari adeguando quello che non va nella squadra di emergenza. Un altro strumento per avere una “fotografia” della situazione potrebbe essere la prova di evacuazione.
Questa è prevista almeno con cadenza annuale. Anzitutto viene fata regolarmente in azienda? Se sì, quanti morti e/o feriti o problemi si sono riscontrati durante l’ultima prova?
Quanti? … nessuno ovviamente! Ecco, questo è un problema. Le cose sono due: o noi siamo i più sfortunati e rompi… del mondo perché quando ci capita di organizzarle prendendone parte c’è sempre qualcosa che non va. Oppure nella vostra azienda c’è quel “sano ottimismo” che però, in caso di necessità, puntualmente verrà meno.
Abbiamo tutto sotto controllo?
Nell’interesse di tutti è bene sempre tenere alta la guardia su queste tematiche. La squadra di emergenza aziendale ha un ruolo fondamentale e non può e non deve essere vista come di solito accade.
Cioè come uno dei tanti “obblighi” creati dai burocrati per far lavorare qualcuno. Tutti, dal datore di lavoro ai lavoratori, devono offrire il massimo contributo.
Sembrerà scontato ma ancora oggi, troppe volte si verificano situazioni in cui in azienda non sono presenti le squadre o lo sono solo sulla carta. Non è più possibile nascondersi dietro a un dito. Nell’interesse di tutti è bene monitorare la situazione.
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