cantieri stradali

Cantieri stradali, come lavorare in sicurezza

I cantieri stradali sono contraddistinti da un’attività molto articolata. In particolare per la location.

Spesso contigua all’area di libera circolazione. Questo fa nascere delle criticità specifiche dal punto di vista della sicurezza. Inquadriamo insieme questi aspetti.

Le responsabilità nel settore dei cantieri stradali sorgono in primis per l’ente proprietario della strada. Nonché per le aziende che operano nella zona interessata e per le persone che operano all’interno del luogo di lavoro.

I lavori stradali sono regolati da due fonti normative. Il Codice della strada ed il D.Lgs 81/08 che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro.

In riferimento alla sicurezza dei cantieri stradali, la citata fonte legislativa è considerata la “pietra miliare” dell’attività cantieristica. La quale deve svolgersi con i crismi legislativi propri, appunto, della salute e sicurezza.

La programmazione dei cantieri stradali

La progettazione e la successiva esecuzione costituiscono certamente un importante fondamento nella preparazione dell’iter connesso all’attività in sicurezza del cantiere.

Il binomio cantiere – sicurezza nei luoghi di lavoro deve assumere una posizione primaria nelle varie fasi dell’opera. Ciò con particolare riferimento alle figure professionali impegnate nell’attività lavorativa e di controllo.

La sinergia operativa tra i professionisti e gli addetti alle lavorazioni stradali è da considerarsi un plusvalore nel contesto della cultura ambientale dei cantieri stradali. In particolare, all’interno dei cantieri stessi.

Questo fondamentale obiettivo si può raggiungere mettendo in pratica quanto indicato dalle norme vigenti in materia. Corroborato da una preziosa e importante attività formativa ed informativa. Ciò al fine di prevenire fino ad azzerare gli infortuni sul lavoro che, purtroppo, si contitnuano a registrare sulle nostre strade.

La cultura della sicurezza sul lavoro deve essere “bagaglio” non solo degli addetti ai cantieri stradali. Bensì anche dei tecnici e degli utenti della strada che, a vario titolo, operano ogni giorno su di essa.

I lavori devono essere seguiti dai tecnici preposti e l’attività di controllo consiste anche in un’azione capillare di informazione. Questa va attuata con decisione.

Non solo nei confronti degli operatori del settore. I quali sono molto esposti ai rischi del mestiere. Bensì bisogna pensare di rivolgerla anche all’intera utenza.

Spesso si assiste alla esecuzione di aree lavorative contraddistinte da piccoli interventi. La normativa non distingue le tipologie di intervento. Tutte le lavorazioni stradali devono essere portate avanti nel rispetto imposto dalle norme di settore.

Un corretto utilizzo della segnaletica stradale e di cantiere. Nonché l’utilizzo dei DPI da parte degli addetti alle operazioni stradali. Siano essi collegati all’attività di cantiere o alle pertinenze stradali per le manutenzioni. Risultano dunque fondamentali per la sicurezza di tutti.

Il contesto dei cantieri stradali

Sicuramente il lavoro nei cantieri stradali, ancor più dei cantieri fissi, è uno degli ambienti di lavoro più complessi. La molteplicità e variabilità delle attività comporta diverse tipologie di rischi.

In particolare per il personale addetto che opera con macchinari. Ovvero che svolge attività manuali. Ma anche per tutte le persone che, a vario titolo, vengono a contatto con le operazioni connesse al cantiere stradale.

Sappiamo che il “rischio zero” non esiste. E’ però noto che la conoscenza delle attività. Congiuntamente da una adeguata formazione sulla prevenzione è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo culturale della sicurezza.

I dati e le statistiche evidenziano che organizzare un corso con contenuti adeguati e fare informazione. Nonché una professionale attività di controllo consentono di ridurre concretamente gli infortuni.

La conoscenza dell’ambiente lavorativo e delle norme. In primis il Testo Unico della sicurezza sul lavoro ed il nuovo Codice della strada con il relativo regolamento di esecuzione e attuazione. Sono sicuramente un “bagaglio” utile sia al personale addetti ai cantieri stradali sia per quello dedicato al controllo di questa porzione di suolo pubblico.

Inquadriamo il problema

Anzitutto possiamo affermare che i cantieri stradali sono ambienti di lavoro le cui attività principali sono quelle correlate allo scavo, in superficie ed interrato. Nonché alla costruzione, alla manutenzione, alla posa in opera e soprattutto al deposito di materiali. Anche di natura pericolosa ed altamente infiammabili. Realizzati in aree generalmente destinate alla circolazione, alla sosta di veicoli o al transito dei pedoni.

E’ scontato, soprattutto in ambito urbano, che l’attività di cantiere comporti un disagio ai residenti. Alle attività commerciali e al traffico veicolare. In queste situazioni spesso si prevede la rimozione della segnaletica originaria. Per questo è importante un’adeguata segnaletica stradale, oltre a quella suppletiva della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La tematica relativa alla incolumità dell’operaio esposto al traffico e soprattutto dell’utente, in particolare dei pedoni, è stata affrontata da diversi enti. Questi hanno redatto diversi documenti in cui sono indicati utili suggerimenti per il datore di lavoro al fine della valutazione dei rischi in questi contesti. Sia nei cantieri stradali fissi o mobili che in quelli di analogo carattere.

I cantieri stradali devono quindi rispettare norme ed indicazioni ben precise. L’attività antecedente ai cantieri. In particolare gli interventi lavorativi da effettuare sulle strade.

Deve essere progettata e programmata al fine di fornire indicazioni precise e puntuali per lo svolgimento di un cantiere sicuro. Ciò non solo per gli addetti alle lavorazioni. Bensì anche per i pedoni e per l’utenza veicolare in transito.

E’ sottinteso che l’ente proprietario della strada deve emettere un provvedimento ordinatorio nel quale viene interdetta la circolazione stradale.

L’importanza della segnaletica

Riguardo alla segnalazione dei cantieri stradali, si evidenzia che essi rappresentano un elemento di discontinuità. Nonché di intralcio lungo il senso di marcia non prevedibile da guidatori ed utenti della strada.

Dunque, per una maggiore e uniforme sicurezza degli stessi, il segnalamento deve esser esposto in opera seguendo le normative in vigore. Nonché fornendo le corrette informazioni.

Tutto questo in modo che gli utenti della strada siano guidati nei percorsi realizzati durante lo svolgimento dei lavori. Ad oggi, i criteri e le modalità per segnalare i cantieri stradali sono indicati dal decreto 10 luglio 2002 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

In questo decreto sono fornite le cosiddette linee guida da attuarsi per la messa in opera della segnaletica temporanea. Dal punto di vista invece della sicurezza sul lavoro. Assume fondamentale importanza la corretta stesura del POS (Piano Opeativo di Sicurezza).

L’impresa esecutrice infatti sarà tenuta a considerare dal punto di vista della sicurezza tutte le fasi di lavoro che andrà a svolgere nell’ambito del cantiere stradale. Parliamo al futuro perché, ovviamente, il POS va presentato prima che l’impresa inizi a lavorare nel cantiere e non certamente in corso d’opera.

In questo documento dovranno essere indicate tutte le procedure operative. Le quali saranno poi seguite durante il cantiere. Dalla preparazione dell’area con la relativa posa della segnaletica fino alla sua rimozione.

I riferimenti normativi

Abbiamo dunque visto quanto sia importante segnalare nel modo corretto i cantieri stradali proprio al fine di garantire la massima sicurezza possibile.

Inizialmente questo aspetto era lasciato alle imprese esecutrici le quali seguivano le indicazioni del decreto del 2002 come detto in precedenza. Il problema però è che ci si è resi conto, col passar del tempo ed anche purtroppo in relazione agli infortuni verificati negli anni di un problema. Cioè che non sempre queste indicazioni venivano seguite alla lettera. Inoltre talvolta capitava che gli operatori destinati ad allestire la segnaletica di cantiere non avevano le necessarie conoscenze per svolgere tale attività con la dovuta sicurezza.

Questo accadeva anche perché non erano indicati dei criteri precisi da rispettare per tali attività. Infatti il D.Lgs 81/08 all’art. 161 prevedeva le indicazioni per la segnaletica di sicurezza e salute sul lavoro.

In particolare il comma 2-bis di questo articolo anticipava espressamente il fatto che sarebbero arrivate le indicazioni per la apposizione della segnaletica in presenza di cantieri stradali. Tutto questo però è divenuto realtà inizialmente con l’introduzione del decreto 4 marzo 2013.

In seguito poi questo decreto è stato aggiornato con la pubblicazione in GU n. 37 del 13 febbraio 2019. Tale decreto introduce i criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione. Nonché integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.

Dunque oggi il quadro normativo appare abbastanza chiaro. Un cantiere stradale dovrà rispettare i riferimenti normativi che abbiamo indicato. Nei prossimi articoli poi provvederemo ad andare a fondo sui tanti aspetti di dettaglio di questi riferimenti.